A Pompei il Consiglio Direttivo del Collegamento Nazionale Santuari

Si è concluso con la santa Messa presieduta da Monsignor Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino-Foligno e Assistente Ecclesiastico Nazionale del CNS, che ha affidato alla Vergine di Pompei, ai Santi e, qui in particolare, al Beato Bartolo Longo, il camino dei Santuari e il Giubileo del 2025, il Consiglio Direttivo del Collegamento Nazionale Santuari.

Accolti dall’Arcivescovo, Monsignor Tommaso Caputo, si sono incontrati al Santuario di Pompei, il 27 e il 28 giugno, i Delegati regionali e i Rettori della Campania per il consueto incontro di verifica e di programmazione del Consiglio Direttivo del Collegamento Nazionale Santuari. A guidare le due giornate di dibattito è stato il Presidente del CNS e rettore del Santuario “Sant’Antonio” di Messina, padre Mario Magro. I lavori, tenutisi nella Sala Rossi del Santuario mariano, e iniziati nel pomeriggio di martedì 27, alla presenza del Rettore Monsignor Pasquale Mocerino, Vice presidente nazionale, hanno registrato momenti di riflessione, di confronto e di dialogo tra i Rettori e gli operatori dei tanti luoghi di devozione che fanno riferimento proprio al Collegamento Nazionale Santuari, in vista anche dell’anno Santo che si terrà nel 2025. (Continua dopo la foto)

«I Santuari – ha detto padre Magro – si stanno preparando al Giubileo del 2025 attraverso un impegno costante che faccia sì che i nostri Santuari, in prospettiva di questo evento, diventino luoghi di preghiera, sviluppando una pedagogia, una scuola di preghiera per tutti i pellegrini che giungono, affinché possano comprendere l’importanza di un evento giubilare che non sia legato solo a dei riti ma a un incontro ben specifico che è l’incontro con Dio, con Gesù, con la Parola, e il saper stare insieme a fare fraternità. Dunque, il Santuario diviene vero avamposto di evangelizzazione». (Continua dopo la foto)

Poi, citando l’invito di Papa Francesco «a mettere in atto una preparazione che permetta al popolo cristiano di vivere l’Anno Santo in tutta la sua pregnanza pastorale», il Presidente del CNS ha aggiunto che il CNS si sta, dunque, preparando all’evento, attraverso questa scuola di preghiera, già a partire dai prossimi mesi, così come chiesto dal Pontefice, ovvero «formando una sinfonia, una vera armonia di preghiera in tutti i Santuari che sono luoghi dell’azione spirituale divina».

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