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Una reliquia del Beato Carlo Acutis sarà portata negli Stati Uniti

Il giovane indicato come testimonial del Risveglio eucaristico nazionale negli Usa. Ecco il programma della missione dal 3 all’8 aprile

ASSISI – Una reliquia del Beato Carlo Acutis sarà portata negli Usa. Rispondendo alla richiesta della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti e in coincidenza con l’esposizione a New York del Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, dal 3 all’8 aprile porterà una reliquia di prima classe del primo ‘millennial’ al mondo a essere dichiarato beato. La reliquia del giovane è un frammento del pericardio, la membrana che circondava e che ha protetto il suo cuore e accompagnerà il triennio di Risveglio Eucaristico nazionale degli Stati Uniti, indetto dai vescovi americani nel novembre scorso, per rinnovare la fede e riscoprire il valore e la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. Il Beato Carlo Acutis, morto di leucemia ad appena 15 anni nel 2006, ha incentrato la sua vita proprio sull’Eucaristia per crescere nel suo rapporto con Gesù: “Quanto più riceviamo l’Eucaristia”, diceva, “più diventeremo come Gesù”. Carlo cercava di partecipare tutti i giorni alla Messa quotidiana e di trascorrere del tempo in Adorazione, credendo che “quando ci troviamo davanti a Gesù nell’Eucaristia, diventiamo santi”.

Durante il soggiorno americano monsignor Sorrentino, che sarà accompagnato da monsignor Anthony Figueiredo, responsabile delle Relazioni Internazionali, e Marina Rosati, responsabile del Museo della Memoria, celebrerà una messa nella diocesi di Rockville Center per 2.400 studenti della Saint Anthony’s High School, South Huntington, con l’esposizione dell’importante reliquia. Nella diocesi di Brooklyn, condurrà un’ora santa diocesana per giovani e adulti presso la chiesa di Nostra Signora del Monte Carmelo, Astoria e parteciperà a un raduno del liceo nella chiesa della Sacra Famiglia, Flushing.
Giovedì sera, 7 aprile, la reliquia sarà consegnata a una delegazione della Conferenza episcopale durante la messa nella chiesa di Santa Rita, Bronx, celebrata dal cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York. “È una gioia per me portare questa reliquia da Assisi”, dice Mons. Sorrentino, “dove il Beato Carlo ha detto di sentirsi ‘più felice di tutti’ e dove giacciono oggi le sue spoglie nel Santuario della Spogliazione, il luogo stesso in cui san Francesco, 800 anni prima, si spogliò di tutto per seguire Gesù. La mia preghiera è che la presenza della reliquia del Beato Carlo susciti un desiderio nei nostri fratelli e sorelle americani, soprattutto giovani, non per sprecare la vita, ma per farne un capolavoro, come scelto da Carlo ai nostri tempi e da san Francesco prima di lui”.

Chiusa la tomba di Carlo Acutis, sarà riaperta dopo l’emergenza pandemica

Il vescovo: “Abbiamo vissuto momenti di grazia, ora continua la frequenza ordinaria”. Numeri record: oltre 41 mila visitatori, tutti controllati con termoscanner

ASSISI – “Francesco era fondato nell’umilta! Forse anche in questa virtù c’è la forza di attrazione del beato Carlo Acutis”. Lo ha detto il nuovo prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, monsignor Marcello Semeraro, lunedì 19 ottobre durante la santa messa presieduta nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Al termine della celebrazione eucaristica la Tomba del Beato Carlo Acutis, dopo diciannove giorni di venerazione con una presenza totale di oltre 41 mila fedeli, è stata chiusa.

LA CELEBRAZIONE

La santa messa è stata concelebrata dal vescovo Domenico Sorrentino e dal vicario generale don Jean Claude Kossi Anani Djidonou Hazoumé, dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira e da tanti presbiteri diocesani. Presenti le autorità civili e militari.

“Sono certo – ha sottolineato monsignor Semeraro durante l’omelia – che il beato Carlo Acutis  mentre porta avanti i sogni di tanti che guardano a lui come un modello e un esempio, porta avanti pure il ‘sogno’ che ha per la Chiesa il nostro amato Papa Francesco: ero con lui, nel gruppo del Consiglio di cardinali, quando egli giunse qui ad Assisi per la prima volta il 4 ottobre del 2013 e il vostro vescovo ha dichiarato pubblicamente che a mettere a fuoco l’icona della ‘spogliazione’ lo ha incoraggiato proprio quella visita. Oggi abbiamo sotto i nostri occhi l’immagine di un giovane che si è giocato la vita puntando su Cristo. Sono molti gli aspetti che rendono affascinante la sua figura. C’è un fascino particolare in Carlo – ha detto Semararo – . Per andare avanti nella causa di beatificazione, di canonizzazione una clausola importante è la presenza di una fama di santità e per Carlo non ce ne è stato bisogno e non ce n’è bisogno”. Al termine della santa messa il vescovo Sorrentino prima della chiusura della tomba del Beato Carlo Acutis ha ringraziato il Signore che “ci ha fatto vivere giorni stupendi davvero inimmaginabili, incredibili, belli davvero. Quello che abbiamo vissuto – ha detto – sia davvero un tempo di grazia per portare fiori e frutti nell’avvenire. La grande partecipazione di fedeli è il segno che Carlo è il Santo tra noi. In questo momento storico vista l’escalation della pandemia non è possibile tenere ancora aperta la tomba in sicurezza, pertanto siamo costretti a chiuderla. Non appena la situazione migliorerà – ha concluso Sorrentino – la tomba verrà di nuovo riaperta definitivamente. Nel frattempo il Santuario resta aperto per la frequenza ordinaria dei fedeli”.

I NUMERI

Numeri record sono stati registrati in occasione della Beatificazione di Carlo Acutis. Nelle settimane dal 1 al 19 ottobre al Santuario della Spogliazione sono transitate più di 41.410 presenze, con una media giornaliera di 2.179 persone, regolate negli accessi attraverso le transenne e il lavoro di forze dell’ordine e volontari e controllate tutte con termoscanner. Il giorno di maggior presenze è stato sabato 18 ottobre con 5.471 accessi. Il sito della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino ha registrato un totale di 299.744  accessi. L’articolo relativo all’apertura della tomba ha avuto 97.910 unici, 102.004 visite, 143.430 clicks. Nella pagina Facebook con la diretta della santa messa di giovedì 1 ottobre, al termine della quale è stata aperta la tomba del Beato, sono state raggiunte 569.408 persone; 65.887 sono state le interazioni; 1.834 i commenti e 2.091le condivisioni. Il solo video di apertura ha raggiunto 3.795.342 persone; 535.515 sono state le interazioni; 3.007 i commenti; 19.310 le condivisioni. La pagina Facebook della diocesi ha più che quadruplicato i follower passando da 5.251 persone che la seguono a 22.844.

CARLO ACUTIS, TOMBA APERTA FINO AL 19 OTTOBRE

Viste le molteplici richieste per il fine settimana la chiusura avverrà lunedì 19 dopo l’Angelus delle ore 12.00

ASSISI – Visto il grande afflusso di questi giorni e le molteplici richieste di visita per il prossimo fine settimana il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino d’intesa con il presidente della Fondazione del Santuario della Spogliazione, don Cesare Provenzi e il rettore padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira hanno deciso di lasciare visibile il corpo del giovane Beato fino a lunedì 19 ottobre. “Oltre alle migliaia di devoti che, grazie al lavoro dei volontari, hanno potuto venerare ordinatamente la tomba del Beato Carlo Acutis, sono già arrivate numerose richieste di gruppi per sabato e domenica prossimi. Pur mantenendo come da programma la celebrazione delle 10,30 di sabato 17 ottobre, la chiusura della tomba avverrà in maniera non solenne il lunedì successivo subito dopo l’Angelus. La decisione di aprirla per 17 giorni era stata infatti presa per evitare assembramenti pericolosi nel giorno della Beatificazione, dando così la possibilità a più persone e in maggiore sicurezza di venerare il corpo del giovane, come d’altro canto sta avvenendo. Al momento, considerati i numeri, la pandemia in corso e il lavoro straordinario dei soli volontari, si ritiene opportuno chiudere per riaprire definitivamente in un momento più sicuro dal punto di vista sanitario. La venerazione del Beato continua tuttavia nei modi e nei tempi di apertura della chiesa di Santa Maria Maggiore dalle ore 8.00 alle ore 19.00.

CARLO ACUTIS È BEATO

Toccante momento con l’esposizione della reliquia da parte dei genitori

ASSISI – Carlo Acutis è Beato. La proclamazione è avvenuta sabato 10 ottobre durante una cerimonia molto suggestiva presieduta dal cardinale Agostino Vallini, legato pontificio per le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, nella Basilica superiore di San Francesco.

I fedeli hanno potuto assistere alla celebrazione nella Basilica, ma anche nelle aree allestite con i maxi schermi nella piazza della Basilica Inferiore, sul prato di quella Superiore, al Santuario della Spogliazione, nella piazza di San Pietro e in quella di Santa Maria degli Angeli. In quest’ultima venerdì sera 8 ottobre circa 880 persone tra famiglie, gruppi e giovani hanno partecipato alla veglia di preghiera per riflettere sulla vita di questo giovane speciale che non mancava mai al suo appuntamento quotidiano con la santa messa e l’Adorazione eucaristica.

Durante il rito della Beatificazione dopo la petizione del vescovo di Assisi – Noccera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino è seguita la lettura da parte del cardinale Vallini della Lettera Apostolica con la quale il Sommo Pontefice ha iscritto nel numero dei Beati il venerabile Servo di Dio Carlo Acutis. È stato poi scoperto il drappo con l’immagine del Beato. Un momento molto suggestivo si è avuto con la preziosa reliquia del cuore che è stata portata processionalmente dai genitori di Carlo, per poi essere collocata accanto all’altare.

Il vescovo Sorrentino ha espresso la gioia della chiesa locale e di quella universale per la grazia ricevuta con la Beatificazione di Carlo che è sepolto al Santuario della Spogliazione dove il corpo rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli fino al 17 ottobre.

IL DRAPPO

Durante la cerimonia di beatificazione, dopo la Lettura della Lettera Apostolica, è stata scoperta l’immagine del Beato Carlo Acutis. Si tratta di un drappo con il ritratto del giovane, ad opera del pittore di origine polacca Dawid Kownacki. Nel dipinto olio su tela di dimensioni pari a 220×300 cm è raffigurata una delle immagini più diffuse di Carlo. Non è il primo quadro che l’artista dipinge per una beatificazione avendo realizzato anche quello per la cerimonia di Madre Speranza.

>>Fotogallery della celebrazione

In allegato l’omelia del cardinale Agostino Vallini e il ringraziamento del vescovo monsignor Domenico Sorrentino

Omelia del Cardinale Agostino Vallini

Ringraziamento del Vescovo Sorrentino